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Come scegliere le piastrelle per la cucina

Come scegliere le piastrelle per la cucina

In questo articolo torniamo a parlare di quello che può essere considerato l’ambiente più importante di tutta la casa. La cucina non è più solo lo spazio dedicato alla preparazione dei pasti; da tempo è il luogo in cui la famiglia si raduna e accoglie gli ospiti per momenti di convivialità piacevoli e informali. Al punto che il confine che tradizionalmente la separava dalla sala da pranzo e dal living va sfumando sempre più, fino a fare della zona giorno un unico grande ambiente polifunzionale. Che continua ad avere il suo centro di gravità proprio nella cucina. 

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Addentrarsi nel mondo dei pavimenti e dei rivestimenti in gres porcellanato per la cucina può rivelarsi un'impresa ardua. Avere consapevolezza del proprio gusto estetico è solo il punto di partenza: occorre considerare anche fattori tecnici cruciali per un ambiente soggetto a frequenti sollecitazioni.

In un precedente articolo abbiamo esplorato alcuni abbinamenti estetici di sicuro effetto, pavimenti e rivestimenti in grado di dialogare tra loro e con gli stili d’arredo di maggior tendenza. Abbiamo visto come le texture, i colori e le finiture delle varie superfici della cucina giochino un ruolo fondamentale nel definire l'atmosfera di questo ambiente.

Ora vediamo quali requisiti tecnici entrano in gioco nella scelta del gres porcellanato per il rivestimento della cucina. Vi proporremo anche una sofisticata opzione di design capace di coniugare impatto estetico, comfort, funzionalità e durata nel tempo.

Rivestimento cucina gres porcellanato: tutti i vantaggi

I rivestimenti della cucina sono soggetti a vari tipi di stress: vapore, grassi nebulizzati durante la cottura dei cibi, cibi acidi, graffi, macchie, calore e urti finiscono per usurare le superfici. In un precedente articolo dedicato ai top cucina in gres porcellanato abbiamo visto tutti i vantaggi di questo materiale per un componente iper sollecitato come il piano di lavoro. Resistenza agli urti, ai graffi, alle macchie e al calore; igienicità, facilità di pulizia, impermeabilità ed ecosostenibilità: queste caratteristiche fanno del gres porcellanato il materiale ideale anche per il backsplash, la porzione di parete alle spalle del piano di lavoro, e dell’intero mobile cucina.

Nella scelta delle superfici destinate al pavimento, al rivestimento e al piano lavoro della cucina il gres porcellanato vanta un primato indiscusso. Ma questo materiale ceramico presenta una vastissima gamma di varianti, dalle grandi lastre in spessore 6 mm all’intramontabile mosaico. Per non parlare del ventaglio di opzioni estetiche. Come orientarsi, dunque?

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La soluzione per una cucina rivestita in gres

Gusto estetico a parte, va detto che i formati più grandi riducono il numero delle fughe, un componente sicuramente più problematico rispetto alla ceramica in tutti i tipi di rivestimento. Le fughe, infatti, tendono a sporcarsi con più facilità della ceramica; se non vengono pulite con regolarità finiranno per scurire, rischiando non solo di penalizzare l’aspetto complessivo della superficie posata ma anche di diventare terreno fertile per batteri, muffe e funghi.

Una soluzione sempre più apprezzata è rappresentata dalle lastre di grande formato. Questa opzione minimizza la presenza delle fughe e valorizza le qualità estetiche della superficie ceramica: il look, il colore, le sensazioni tattili, il riflesso. 

Le grandi lastre superano il concetto di rivestimento ceramico tradizionale per farsi strumento di progettazione al servizio dell’architettura e dell’interior design. Superfici così versatili, così seducenti e straordinariamente performanti nonostante lo spessore ridotto rendono possibile immaginare di rivestire l’intero mobile cucina, con un effetto monolitico davvero scenografico. E proprio lo spessore così contenuto è la chiave del successo che questo materiale sta conoscendo nel mondo dell’arredamento. Tutti i grandi brand di cucine e di arredobagno contemplano questa possibilità con proposte che esplorano le suggestioni del colore, la forza del look pietra e l’enigmatica bellezza dell’effetto marmo.

Il gres porcellanato per un rivestimento cucina bello e funzionale

Fatto un doveroso approfondimento sulla progettazione del prodotto, riepiloghiamo le principali fasi del processo produttivo del gres porcellanato:

Le grandi lastre sottili di Italgraniti Group rispondono alla crescente domanda di rivestimenti universali che non pongano limiti al progetto architettonico moderno. Il grande formato (fino a 160x320 cm) e lo spessore di soli 6 mm ne fanno una vera e propria pelle ceramica, ideale per il rivestimento, oltre che dei piani calpestabili, anche di pareti interne ed esterne, e perfino di superfici d’arredo.

Il catalogo di Italgraniti Group propone due linee di grandi lastre sottili: Mega® per il brand Italgraniti e Supreme® per il brand Impronta. Grazie alla precisione estetica, alla compattezza del gres porcellanato e allo spessore ultrasottile, le maxi-lastre sono protagoniste anche nella progettazione di arredi e complementi tailor-made. Mega® espande le potenzialità espressive della ceramica perché consente di rivestire agevolmente, oltre a superfici orizzontali e verticali, anche ante, cassetti, porte e complementi d'arredo.

Il brand Italstone è invece espressamente dedicato al mondo dell’arredamento e dei piani di lavoro. La sua forza è l’abbinamento di due spessori: 6 e 12 mm. Le grandi lastre di Italstone consentono, dunque, di abbinare i due spessori, venendo incontro a molte più esigenze progettuali e facendo del formato lastra la risorsa più completa e più versatile per l’interior design. 

Gres porcellanato per cucina: alcune suggestioni stilistiche

Vediamo ora alcuni esempi di cucina in cui le grandi lastre ceramiche di Italgraniti Group rappresentano la chiave stilistica (ma anche tecnica) per ambienti tanto eleganti quanto funzionali.

Partiamo da una luminosa cucina con isola centrale effetto marmo nero. Le grandi lastre in Calacatta Black sono utilizzate in entrambi gli spessori e abbinate a un pavimento effetto tinta unita della collezione Nuances di Italgraniti. I mobili contenitivi e il piedistallo sono rivestiti dal nuovissimo Luce, uno dei colori più espressivi della color collection Nuance.

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Un abbinamento tutto interno al brand Italgraniti quello di questa cucina dall’architettura contemporanea. L’effetto pietra Origins, nel colore Silver, riveste pavimenti e mobili contenitivi mentre l’isola centrale è completata  dai mosaici Nuances. Il tavolo centrale in lastra Calacatta Pink si distingue per la scenografica presenza.

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L’effetto marmo di questa cucina sfrutta appieno il potenziale del doppio spessore: 6 mm per il backsplash e 12 mm per le superfici di lavoro. La purezza del look marmo e le elaborate venature grigie di Invisible Grey sono abbinate alle tinte unite Giada della collezione Nuances e al pavimento Essence Natural di Italgraniti.

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Restiamo sulla collezione Nuances per metterne in luce la raffinata estetica minimalista, ispirata alle tinte unite e alla loro calibrata essenzialità. Le quattordici nuance, tutte con un feeling estremamente naturale, nascondono da un profondo studio cromatico. La lastra 120x280 cm di 6 mm di spessore consente di rivestire ogni dettaglio di questa cucina lineare donando allo spazio una instancabile uniformità cromatica. 

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